La pianta che rifiorisce ogni volta che vuoi
ROSA DI JERICHO
La Rosa di Jericho è simbolo di buon auspicio, di felicità, d’amore e d’eternità. Questa pianta unica e insolita, riesce a sopravvivere lunghi periodi senza acqua chiudendosi a riccio in un profondo riposo vegetativo.
La rosa di Jericho vanta anche altri nomi quali: La rosa della Madonna , La rosa della Vita, Santa rosa, La rosa della felicità e La Pianta della Resurrezione.
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MITO E LEGGENDA
La pianta che rinasce e che dura nel tempo
Simbolo di speranza e rinascita.
Esistono diverse leggende affascinanti, la più diffusa narra che La Vergine Maria sulla strada di Nazareth si dissetò con l’acqua racchiusa nel cuore della Rosa di Jericho; grata alla pianta la Madonna la rese immortale.
Si dice anche che alla crocifissione di Gesù tutte le rose morirono simultaneamente. Tre giorni dopo, quando Gesù resuscitò, le rose ripresero vita, rifiorendo, come un segno di gioia sulla terra.
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Suggerimenti e indicazioni su questa maestosa pianta
Curare e mantenere la Rosa di Jericho.
E’ sufficiente versare 1 cm d’acqua meglio se tiepida (25°/30°) ; i rametti e le foglie, dapprima secchi, rivivranno.
La temperatura dell’acqua determinerà l’intensità e le sfumature di verde. Per la prima apertura si consiglia di inumidirla anche dall’alto con uno spruzzino.
È necessario rispettare il ciclo vegetativo della pianta non lasciandola in acqua per più di 3 o 4 giorni consecutivi, controllando che l’acqua sia sufficiente ad irrorarne le radici per favorirne il completo sviluppo.
Lasciare quindi asciugare la Rosa senza aggiungere più acqua; essa si seccherà completamente, avvolgendosi nuovamente su se stessa, tornando al suo stato quiescente.
Attendere almeno altri 15-20 giorni prima di rimettere acqua sul piattino.
La rosa potrà esser tenuta disidratata anche per un lungo periodo; il suo adattamento estremo alla sopravvivenza in ambienti aridi, infatti, le consente di vivere privata d’ acqua e terra per mesi.
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